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“Vediamo la realtà così com’è?” di Donald Hoffman

La percezione non è una finestra sulla realtà, ma più verosimilmente è assimilabile a un’interfaccia sullo schermo di un computer. Lo spazio-tempo non è il palco preesistente sopra il quale si inscena lo spettacolo teatrale della vita. È semplicemente un tipo di formato di dati manipolato dalla nostra specie. Gli oggetti nello spazio-tempo, inclusi i neuroni e il cervello, non esistono quando non vengono percepiti.
Dove e quando

Symposium the MindScience of Reality – Pisa, 2017

Autore

Donald Hoffman

Il Professor Donald Hoffman ha accolto con grande piacere di partecipare con MindScience Academy all’esplorazione di questo tema per In Primo Piano di Febbraio 2024. Questo suo intervento, svoltosi in occasione del Simposio The MindScience of Reality organizzato dall’Istituto Lama Tzong Khapa e dall’Università di Pisa, ben illustra in modo accessibile la domanda posta nel titolo, gli è quindi sembrato un modo utile per stimolare la riflessione.

Donald Hoffman presenta una teoria della percezione come interfaccia: le percezioni veritiere non sono mai più adattive di quelle non veritiere, le quali sono semplicemente accordate alle funzioni adattive più rilevanti. Questo comporta che la percezione non sia una finestra sulla realtà, ma sia più verosimilmente assimilabile ad un’interfaccia sullo schermo di un computer. Lo spazio-tempo è il desktop, e gli oggetti fisici sono semplicemente le icone sul desktop. Lo spazio-tempo non è il palco preesistente sopra il quale si inscena lo spettacolo teatrale della vita. È semplicemente un tipo di formato di dati manipolato dalla nostra specie. Gli oggetti nello spazio-tempo, inclusi i neuroni e il cervello, non esistono quando non vengono percepiti.

Donald Hoffman ha conseguito un dottorato in Psicologia Computazionale presso il MIT ed è Professore Emerito di Scienze Cognitive presso l’Università della California, Irvine. È autore di oltre 100 articoli scientifici e tre libri, tra cui The Case Against Reality: Why Evolution Hid the Truth from Our Eyes (2019) e Visual Intelligence: How we create what we see (1998). Ha ricevuto il Distinguished Scientific Award dalla American Psychological Association per la ricerca di inizio carriera, il Rustum Roy Award dalla Chopra Foundation e il Troland Research Award dalla National Academy of Sciences degli Stati Uniti. I suoi scritti sono apparsi su Scientific American, New Scientist, LA Review of Books ed Edge, e il suo lavoro è stato presentato su Wired, Quanta, The Atlantic, Ars Technica, National Public Radio, Discover Magazine e Through the Wormhole with Morgan Freeman. Ha tenuto una conferenza TED intitolata Do we see reality as it is? Può essere seguito su X tramite il suo profilo @donalddhoffman

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