Partner
Università degli studi di Pisa
Dal 2016 MSA articola il proprio lavoro anche grazie a una Convenzione di collaborazione scientifica tra l’Istituto Lama Tzong Khapa e l’Università di Pisa, che prevede la possibilità di realizzare congiuntamente attività di alta formazione, il riconoscimento di crediti formativi e attività di tesi e di ricerca. Si tratta della prima esperienza di questo tipo in Europa.
L’accordo ha trovato espressione nel Master Universitario di primo livello in “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative”, giunto alla sua quinta edizione, che vede la compartecipazione di studiosi di entrambe le Istituzioni. In qualità di docenti, vi sono infatti due tra i più autorevoli Lama Tibetani: i Ven. Ghesce Tenzin Tenphel e Ghesce Jampa Gelek, che insegnano presso l’Istituto, insieme a docenti dell’Università di Pisa ed esperti esterni.
Istituita ufficialmente nel 1343, l’Università di Pisa è una delle più antiche e prestigiose università internazionali, con ampia e radicata esperienza di ricerca e didattica nelle neuroscienze e in discipline biologiche, mediche, psicologiche e umanistiche.
FPMT
Acronimo di Foundation for the Preservation of the Mahayana Tradition, la FPMT è un’organizzazione il cui scopo è preservare e diffondere il Buddhismo Mahayana nel mondo. Fondata nel 1975 da Lama Thubten Yeshe e Lama Thubten Zopa Rinpoche, entrambi monaci tibetani, si è diffusa in tutti i continenti, con 165 centri distribuiti in 40 paesi. Cuore della FPMT è l’educazione, che si propone di sviluppare e nutrire la compassione, la saggezza, la gentilezza e l’autentica felicità di tutti gli individui, secondo i principi ispiratori del Buddha Shakyamuni.
Mind & Life Institute Europe
Negli anni ‘80 Sua Santità il 14° Dalai Lama, il neuroscienziato Francisco Varela* e l’uomo d’affari Adam Engle** hanno condiviso la visione di rendere più umana la scienza e di far progredire il benessere tra gli esseri umani. La loro missione era ed è alleviare la sofferenza e promuovere la prosperità sociale e individuale integrando la scienza, le pratiche contemplative e le tradizioni di saggezza.
* Francisco Varela (Santiago del Cile, 1946 – Parigi, 2001) era principalmente un biologo, profondamente influenzato dal suo insegnante e collega cileno Humberto Maturana, anch’esso biologo ma con un forte orientamento filosofico. Ha scritto e pubblicato libri ed articoli scientifici in biologia, neurologia, scienze cognitive, matematica e filosofia. È stato un membro fondatore dell’Integral Institute, un think tank dedicato alla inter-fertilizzazione di idee e discipline. Fautore della Embodied Philosophy, sosteneva che cognizione e coscienza umana possono essere capite unicamente nei termini delle strutture da cui provengono, vale a dire il mondo fisico con il quale il corpo interagisce. Varela ha anche promosso la cosiddetta “scienza in prima persona”, con la quale l’osservatore esamina la sua esperienza della coscienza usando metodi con i quali è possibile fare delle verifiche scientifiche. È diventato buddhista tibetano nel 1970. Nel 1987 insieme ad Adam Engle, ha fondato il Mind and Life Institute (MLI), inizialmente per sponsorizzare una serie di dialoghi tra gli scienziati e Sua Santità Il Dalai Lama sulla relazione tra scienza moderna e buddismo.
** R. Adam Engle (Yonkers, NY, 1942) è un imprenditore sociale che ha sviluppato i “Dialoghi della mente e della vita” tra il 14° Dalai Lama del Tibet e gruppi di scienziati. Nei 22 anni del suo incarico come amministratore delegato del Mind and Life Institute, che ha co-fondato nel 1987, il suo lavoro ha contribuito in modo significativo all’affermazione delle Scienze contemplative come nuovo campo di ricerca. Nel 1998, per stabilire se le pratiche contemplative buddiste potessero essere di beneficio per la società moderna, ha ampliato la missione iniziale dell’Istituto includendo il sostegno alla ricerca scientifica formale. A seguito dei positivi risultati raccolti, ha sviluppato modi per insegnare la materia in ambienti secolari. A seguito del dialogo tenutosi al MIT nel 2003, intitolato “Investigating the Mind” (il primo a tenersi come evento pubblico, alla presenza di 1.200 spettatori), Engle ha lanciato il primo programma di ricerca scientifica sulle Neuroscienze contemplative. I partecipanti all’incontro includevano il premio Nobel Daniel Kahneman ed Eric Lander, direttore del Centro per la ricerca sul genoma del MIT. Ha scritto e pubblicato libri ed articoli scientifici in biologia, neurologia, scienze cognitive, matematica e filosofia. È stato un membro fondatore dell’Integral Institute, un think tank dedicato alla inter-fertilizzazione di idee e discipline. Fautore della Embodied Philosophy, sosteneva che cognizione e coscienza umana possono essere capite unicamente nei termini delle strutture da cui provengono, vale a dire il mondo fisico con il quale il corpo interagisce. Varela ha anche promosso la cosiddetta “scienza in prima persona”, con la quale l’osservatore esamina la sua esperienza della coscienza usando metodi con i quali è possibile fare delle verifiche scientifiche. È diventato buddhista tibetano nel 1970. Nel 1987 insieme ad Adam Engle, ha fondato il Mind and Life Institute (MLI), inizialmente per sponsorizzare una serie di dialoghi tra gli scienziati e Sua Santità Il Dalai Lama sulla relazione tra scienza moderna e buddismo.
Unione Buddhista Italiana
Le sue finalità sono principalmente quelle di riunire e assistere i diversi gruppi buddhisti italiani; contribuire alla diffusione degli insegnamenti e delle pratiche della dottrina; sviluppare la collaborazione tra le diverse scuole e favorire il dialogo con altre comunità religiose e con istituzioni culturali e accademiche su argomenti di interesse comune; coltivare rapporti con l’Unione Buddhista Europea, la Federazione Mondiale dei Buddhisti e altre organizzazioni buddhiste internazionali.